bar a Tangeri in Marocco città bianca
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TANGERI, LA CITTA’ BIANCA DEL MAROCCO

Conosci Tangeri, la città bianca del Marocco?

Contesa per secoli, se non millenni, per la sua posizione strategica (si trova proprio sullo Stretto di Gibilterra), la città di Tangeri è abitata da più di 2.500 anni.

Da qui sono passati molti popoli e culture, come i fenici, i romani, i visigoti, gli arabi, i portoghesi, ma anche gli inglesi e gli spagnoli. Le origini stesse della città sono ancora oggi un mistero, anche se si dice che qui si troverebbe il famoso e leggendario Giardino delle Esperidi, il paradiso terrestre.

Costruita ad anfiteatro intorno al porto, è situata in una baia, tra le più affascinanti del Mar Mediterraneo, in cui miti e leggende del passato situano le grotte d’Ercole.

Tangeri: come arrivare nella città bianca del Marocco?

Per la sua vicinanza con la SpagnaTangeri è una città che mantiene tutto il fascino del Marocco, ma che offre servizi di qualità europea e una sicurezza quasi assoluta per il turista.

Proprio per la sua posizione, il modo più facile per arrivarci è dalla Spagna. In particolare, i traghetti (che possono ospitare macchine e moto) partono dai porti di Tarifa e Algeciras. Tarifa è perfetto se vuoi visitare Tangeri, in Marocco, in giornata, o se rimani in città. Il porto di Tangeri-ed, invece, rimane un poco isolato dal centro, ed è spesso usato come punto di partenza per esplorare tutto il resto del paese. Per esempio, per arrivare a Marrakech o ad Agadir.

Oppure, in aereo da quasi tutte le principali città italiane, con destinazione l’Aeroporto di Tangeri-Ibn Battuta.

Un consiglio per visitare Tangeri, in Marocco

Per visitare Tangeri, non è necessario cambiare gli euro in dirham. Qui infatti accettano senza problemi anche gli euro, anche se un cambio molto vantaggioso per i locali (però, i prezzi sono stracciati!).

“È davvero il polso del mondo, come un sogno che si estende dal passato al futuro, una frontiera tra il sogno e la realtà, che mette in discussione la realtà dell’uno e dell’altro. Qui nessuno è ciò che appare.”

William Burroughs

Nel cuore antico di Tangeri: cosa vedere in città?

Il centro della vita in questa città marocchina è senza dubbio il Gran Souk, una enorme piazza dalla forma irregolare. Il giovedì e la domenica, qui potrai fare shopping in un folkloristico mercato, davvero ben fornito.

Poco distante, si trova l’accesso alla Moschea di Sibi Bou Abib, alla Chiesa di St. Andrew, famosa per i suoi giardini, alla Medina e al mellah, l’antico quartiere ebraico.

All’interno della città vecchia, cioè dentro la Medina, potrai vedere la Chiesa dell’Immacolata Concezione, di origine spagnola.  Viene chiamata anche cattedrale Spagnola (Catedral Espanola), poiché è la sola testimonianza dell’architettura spagnola della 2° metà del XX secolo in Marocco.

Qui, entra almeno 20 minuti nella Residenza del Nabib, ne vale la pena. In questo edificio viveva il rappresentante del Sultano, che si occupava di ricevere le delegazioni diplomatiche e commerciali di ogni lato del continente europeo.

Sempre nella medina di Tangeri, città bianca del Marocco, il Souk Minore (Petit) e la Grande Mosquée sono davvero imperdibili. Quest’ultima, in origine, era un tempio romano (prima) e una chiesa portoghese (dopo).

Tangeri vista della città bianca del marocco mare

Una storia importante

Tangeri, la città bianca del Marocco, non ha solo una storia antica importante. Anche in tempi più recenti, fu al centro dell’attenzione molte volte.

Per esempio, Nel 1912, con la soluzione della seconda crisi marocchina, fu deciso che Tangeri fosse sottoposta ad un regime internazionale. La situazione durò dal 1923 fino al 1956, cioè fino a quando il Marocco non fu paese indipendente.

Nel mentre, lo status speciale comportò la neutralità politica e militare, la libertà di impresa e l’amministrazione internazionale sotto una commissione composta da Francia, Gran Bretagna e Spagna, inizialmente. In seguito, si aggiunsero anche l’Italia, il Portogallo il Belgio, i Paesi Bassi, la Svezia e gli Stati Uniti.

Per questo, tutt’oggi potrai vedere, nella Medina, l’ex Delegazione americana, che oggi custodisce una collezione di antiche carte geografiche e opere artistiche di Delacroix, Kokoschka e Saint-Laurent.

Un altro museo molto interessante è quello ospitato nella Kasbah, che è dedicato all’arte del Marocco, contemporanea e non.

mare a Tangeri marocco
Mare a Tangeri, in Marocco

Da vedere prima di partire

Il regista francese André Téchiné ha raccontato con molta delicatezza la nuova Tangeri, nel suo film «Lontano» (uscito nel 2001) e nel film «I tempi che cambiano» (del 2005). In entrambi, si scorgono le varie anime di una città storicamente importante, nota come città perduta negli anni ’50, ed oggi multietnica, tradizionalista e al tempo stesso permissiva, proiettata verso l’Europa ma legata a doppio filo al Maghreb.


Sei mai stato a Tangeri? Raccontaci come ci sei arrivato e cosa hai visto!!!

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