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WEEKEND A MATERA: COSA FARE?

Cosa fare a Matera?

Se sei alla ricerca di una vacanza in Italia, senza allontanarti troppo, ma visitando una città stupenda e sorprendente, devi assolutamente andare a Matera.

Capoluogo della Basilicata, conosciuta in tutto il mondo per i suoi famosi “Sassi“, abitati sin dall’antichità, Matera è molto, molto di più: la città sta crescendo a vista d’occhio, tanto che si sta riempiendo di turisti, alloggi per tutte le tasche, ristoranti e di un fitto calendario di eventi.

Il tutto è iniziato con la nomina a Capitale Europea della Cultura 2019, ma anche con la nomina dei sassi a Patrimonio dell’Unesco.

Si tratta di una città che, da 4.000 anni, non è mai stata disabitata. Incredibile, vero?

Scopriamo insieme cosa vedere e cosa fare a Matera!

Inoltre, in questo link scoprirai cosa vedere vicino a Matera, qui le spiagge della Basilicata e qui il Cammino Materano.

Matera: una città dal passato lontano

La storia della città di Matera affonda le sue origini in un passato davvero antico.

Nella zona, infatti, esistono testimonianze di abitazioni dell’età paleolitica!

La città sorge in una posizione privilegiata, tra l’Altopiano della Murge e la Fossa Bradanica, in cui scorre il Bradano, uno dei fiumi più importanti della Basilicata.

Leggere la guida di cosa vedere e cosa fare a Matera non è sufficiente: devi sapere che le temperature possono essere torride nei mesi estivi, per cui, se puoi scegliere, vacci in primavera o al principio dell’autunno, le stagioni migliori.

I mesi dove il caldo tende a farsi sentire di più sono luglio e agosto, in cui è possibile visitare la località, però prestando attenzione a non uscire nelle ore più calde, a coprirsi la testa e a bere sufficiente acqua!

I mesi più freddi sono gennaio e febbraio, ma raramente la temperatura arriva sotto lo zero.

Da qui passano alcuni dei cammini più belli d’Italia.

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La prima cosa da fare a Matera: mangiare!

La cucina lucana è deliziosa e si basa su ingredienti locali.

I prodotti del territorio più tipici sono i ceci neri, la cicerchia, le fave e i peperoni “cruschi“, deliziosi. Ma non solo: anche le carni ed i formaggi sono deliziosi, così come il pane, spesso consumato in bruschetta. Provalo, spesso vince premi come miglior pane d’Italia!

Inoltre, non perderti la pasta al ragù lucano. Questo viene preparato con salsiccia lucanica, pancetta tesa affettata, pecorino, lardo, pomodori pelati e noce moscata, anche se esistono molte versioni familiari.

Per provare ricette senza tempo di pasta lucana, prova Pasteggiando, in Piazza Vittorio Veneto, 30. Si tratta di un adorabile locale che serve pasta da asporto in contenitori biodegradabili, rispettando la tradizione locale e a prezzi davvero ottimi.

Anche la crapiata, antica ricetta di Matera, è deliziosa. Si tratta di una zuppa di legumi e cereali, perfetta per le giornate più fredde. Fra le carni, la più utilizzata è quella di agnello, e di pesce si cucina molto il baccalà.

Cosa vedere in città?

Inizia dal Belvedere Luigi Guerricchio, che era murato fino agli ’90 e che offre una visione deliziosa del centro storico.

La città, come abbiamo detto, è famosa in tutto il mondo per il Sasso Barisano e per il Sasso Caveoso, che altro non sono che i due quartieri che formano il centro storico, chiamato “Sassi di Matera”.Nel secondo si trova il salotto di Matera: Piazzetta Pascoli.

Però, la città è molto di più. Ci troverai stupendi edifici religiosi, tra cui risalta la Cattedrale di Santa Maria della Bruna, un’antica chiesa romanica risalente al Duecento . Si trova sullo sperone più elevato della Civita, il più antico nucleo abitativo di Matera.

matera scorcio dei sassi

Anche la Chiesa di Santa Maria di Idris, incastonata nei sassi, è considerata una delle più affascinanti Chiese Rupestri d’Italia.

Il Palombaro Lungo è uno dei siti arcoleogici più incantevoli. Si tratta di una delle più imponenti cisterne per la raccolta dell’acqua mai realizzate, che ricorda una grotta naturale, ma è opera dell’uomo!

Matera, città di cultura

Matera è anche una città di famosa per la sua cultura. Qui, potrai visitare vari musei, e noi ti consigliamo il MUSMA.

La sigla sta per “museo della scultura contemporanea di Matera”, ed è il più importante museo italiano completamente dedicato all’arte della scultura, a partire dalla fine del XIX secolo. Inserito nella incantevole cornice di  Palazzo Pomarici (che risale al XVI sec.), è anche il solo museo “dentro una grotta” al mondo. Gli spazi del museo, infatti, si estendono anche agli ampi ipogei scavati!

Dal primo di Ottobre al 31 di marzo, è aperto dalle 10 alle 18, mentre nella bella stagione rimane aperto fino alle 20. Il giorno di chiusura è il lunedì, con l’eccezione del mese di agosto. I prezzi sono di 7 o 4 euro, a seconda dell’età e di eventuali sconti.

Molto interessante anche il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, con numerosi pezzi esposti in qualche modo connessi alla storia della città e della regione, oltre ad un’importantissima tela di Carlo Levi.

Tra castelli, sassi e storia

Vicino a Piazza San Pietro Caveoso, si estende il quartiere di Vico Solitario, dove si trova Casa Grotta. Questa rappresenta uno dei più straordinari esempi di vita quotidiana e storia dei Sassi. Altro non è che un’abitazione, conservata perfettamente con tutto ciò che conteneva al momento in cui fu abbandonata, negli anni ’50, in seguito alla legge del risanamento di Alcide de Gasperi. L’entrata costa 2 euro.

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Per finire, non perderti il Castello Tramontano, costruito nel 1501, che offre una visione privilegiata su tutto il Centro Storico di Matera.

Cosa successe negli anni ’50?

I Sassi di Matera furono portati all’attenzione nazionale quando vennero definiti dalla sorella di Carlo Levi come un “cratere infernale”, a causa della vita di povertà dei contadini che ci vivevano, e lo stesso Levi si espresse, parlando di “dolente bellezza”

La denuncia di Carlo Levi spinse la politica ad agire. Molti politici iniziarono a visitarli, primo tra tutti il leader del partito Comunista italiano Palmiro Togliatti. Questo, definì i Sassi “Vergogna nazionale”.

Nel luglio del 1950, il primo ministro Alcide De Gasperi fece visita ai Sassi di Matera ed incaricò il ministro lucano Emilio Colombo di occuparsi di un disegno di legge per il risanamento. Nel 1952, De Gasperi emanò la “Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi di Matera”, che impose a diciassettemila persone di abbandonare le proprie case, nei sassi, ed avviò un processo di costruzione di case popolari.

I Sassi furono svuotati, lasciando una città fantasma, dove regnavano degrado e abbandono, fino all’intervento dell’UNESCO, nel 1993. Per approfondire la storia dei sassi, fai click qui.


Insomma, ci sono molte cose da fare e da vedere a Matera, questo era solo un assaggio! Ci sei stato? Raccontaci!

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